4 Maggio 2020 Enrico

Beyoncè, come è arrivata al successo?

La bellissima Beyoncè Giselle Knowles (coniugata Carter), è senza dubbio una delle donne di maggior successo dell’ultimo ventennio, sia sotto il profilo musicale e cinematografico che in quello imprenditoriale. Nata a Houston (Texas) il 4 Settembre 1981, la cantautrice, nonché ballerina ed attrice statunitense, vanta ben 24 Grammy Awards di cui 19 da solista e, non sono gli unici riconoscimenti che ha saputo guadagnarsi lungo la sua carriera professionale.

Il 1997 è stato sicuramente un anno molto importante per lei; nascono le ‘Destiny’s Child’, o meglio Beyoncè fonda uno dei più famosi ‘girl group’ che sia mai esistito nella storia della musica. Piovono i riconoscimenti ed arriva il successo, quello vero.
La cantanteinfatti, oltre ad essere stata pluripremiata con le Destiny’s Child, ha ottenuto anche moltissimi riconoscimenti per la sua attività da solista, comparendo addirittura in prima posizione nella speciale classifica di Billboard 200 già con il suo secondo album personale. Fa sicuramente notizia il fatto che lei ed il suo attuale marito, il rapper e produttore discografico Jay-Z (vero nome Shawn Corey Carter), risultano tra le prime 10 coppie famose più ricche al mondo, …della serie ‘e vissero felici, ricchi sfondati e contenti’.

Primi anni e gioventù

Figlia del manager discografico afroamericano Matthew Knowles e del suo amore per Tina, stilista di discendenza creola, Beyoncè mostrò di avere enorme talento come cantante e ballerina già quando frequentava la scuola elementare, e fu proprio in uno degli spettacoli scolastici di fine anno che qualcuno iniziò ad accorgersi di lei. A soli 7 anni prese parte ad un ‘talent show’ televisivo interpretando ‘Imagine’ di John Lennon, accolta dalla standing ovation del pubblico; era indubbiamente nata una stella, bellissima e assai luminosa.

Nel 1990 si iscrisse alla Parker Elementary School di Houston, dove entrò subito a far parte del coro scolastico ed anche di quello ecclesiastico, ma fu costretta ad interrompere presto tutte e due le attività a causa dei primi veri impegni, che ormai già fioccavano copiosi. Risalgono allo stesso anno anche i primi riconoscimenti ufficiali, con qualche menzione sullo ‘Houston Chronicle’, ed una nomination per il ‘Sammy’, un evento canoro regionale con premiazione.

Il suo esordio nel mondo della musica

All’età di 10 anni, in occasione di un’audizione per una band che cercava coriste, Beyoncè conosce La Tavia Marie Roberson, attrice, scrittrice e cantautrice statunitense, ed insieme gettano le basi per la formazione di una band composta da ben 6 donne, tutte bellissime e molto determinate; il gruppo si chiama ‘Girl’s Time’, ed ottiene subito un successo clamoroso, a tal punto che una nota produttrice discografica, Arne Frager, invita le ragazze in California e le iscrive al talent show ‘Star search’; non riuscirono ad entrare neppure in zona premi, ma solo perché il testo che avevano scelto forse non era tanto adatto alla competizione (testuali parole della stessa Beyoncè).

Nel frattempo il buon Matthew Knowles, suo papà, ormai manager del gruppo a tempo pieno spinto dall’entusiasmo e dall’orgoglio di avere una figlia così bella e talentuosa, cogliendo al volo il momento fertile della ‘girlband’, decide di ridurre il gruppo da 6 a 4 elementi, con Beyoncè, la cugina Kelly Rowland, La Tavia Roberson e Le Toya Luckett, ovvero quelle che da lì a poco saranno le Destiny’s Child.

Destiny’s Child

1996: le ‘Girl’s Time’ lasciano il posto alle neonate ‘Destiny’s Child’ ma, eccetto numerosi concerti dal vivo in locali e teatri, non c’è nulla di particolarmente interessante. Solo nel 1997, e cioè a distanza di 4 anni dal loro primo esordio, le ragazze firmano finalmente il loro primo contratto serio con la Columbia Records, ed il singolo ‘Killing time’ viene scelto come colonna sonora del film ‘Men in Black’ con Will Smith e Tommy Lee Jones.

L’anno successivo viene pubblicato il loro album d’esordio ‘Destiny’s Child’ e la hit ‘No No No’ già impazza in tutti gli Stati Uniti; ‘The writing’s on the wall’, secondo album della ‘super girl band’ uscito nel 1999 e contenente i due singoli ‘Jumpin’ Jumpin’ e ‘Say My Name’, rappresenta per le Destiny’s Child la vera consacrazione ed il loro definitivo ingresso nel mondo della musica che conta; i più 7 milioni di copie vendute ne sono evidente testimonianza, così come i due Grammy Awards che il disco vinse nel 2001.

La sua carriera da solista fino ad oggi

Già durante quelli che poi si rivelarono gli ultimi anni delle Destiny’s Child, Beyoncè raggiunse un accordo con la stessa etichetta discografica che la aveva resa famosa, la Columbia Records, per tre albums da solista; è di questo periodo anche il suo flirt con il rapper e produttore discografico Jay-Z, insieme al quale la bellissima cantante, ormai stabilmente sulla cresta dell’onda, inizia ben presto anche a collaborare professionalmente ed in qualità di produttrice discografica.

‘Dangerously in Love’, suo primo album come solista, uscì direttamente nella prima posizione di Billboard 200, e da qui in poi Beyoncè non ha fatto altro che raccogliere successi, riconoscimenti, premi, e tanti, tantissimi soldi; la rivista americana di economia ‘Forbes’, colloca infatti la coppia formata da Beyoncè e Jay-Z al sesto posto in classifica tra le più facoltose al mondo, ma non si può assolutamente dire che non lo abbiano meritato.