[recensione]
Giorgio Maggiore - Oasi di cemento (2005)
Giorgio Maggiore - Oasi di cemento
Sulla scia dello stile di Giovanni Lindo Ferretti si apre questo
disco di Giorgio Maggiore, giovane cantautore milanese le cui sonorità
attingono agli anni 80 come si può notare dall'uso intenso
del delay sulle chitarre e dalla drum-machine che scandisce le ritmiche
nella maggioranza dei pezzi. Cantati in italiano i quattordici brani
presenti parlano di quotidianità e lo fanno con uno stile
decisamente sopra le righe come nel pezzo "Il walzer della
routine", dove la voce cerca di sfruttare tutto lo spettro
di tonalità, da quella baritonale al falsetto.
Le melodie dei ritornelli si ripetono incessantemente rimarcando
il significato della canzone. Lo stile di tutti i pezzi rimane però
incardinato nello stesso canovaccio dove a volte la batteria elettronica
suona anche fuori tempo forse per arditi controtempi. "Oasi
di cemento" costituisce il debutto di Giorgio Maggiore, un
album che fonde in sé tutti gli elementi assorbiti dal cantautore
con il tempo e le esperienze, dalla psichedelia anni70 all'elettronica
anni 80.
Tracklist
01. Oasi di cemento
02. Giorni inesorabili
03. Il walzer della routine
04. Non mi credi mai
05. Gettare via una vita cosi
06. Nuovi stimoli
07. Guerrieri invincibili
08. Quel tempo tornerà
09. Anima anonima
10. Nuvola
11. Sentimento che viene e va
12. Virus nel tuo file
13. Il ritorno a casa
14. Cosa rimane
- Recensione
de 'I colori che cambiano' (2006)
- Recensione
de 'Dentro ai tuoi sogni' (2007)
- Recensione
di 'Radioanima' (2008)
- Sito
Ufficiale Giorgio Maggiore
Nicolò, 27/11/07
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